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Marta Zacchigna

Per Fucine Mute Marta ha scritto 24 articoli.
Nota biograficaMarta Zacchigna. Triestina, 28 anni, si laurea in Discipline del Cinema presso l’Università degli Studi di Udine. Nella sua Tesi triennale si occupa della storia e degli archetipi del trailer mentre in quella specialistica analizza il fenomeno Carosello (campagna per il brandy Stock 84). Dopo il quinquennio, grazie ad una borsa di studio, si trasferisce a Milano per frequentare un Master in Advertising con specializzazione in Copywriting; in seguito, lavora nell'agenzia milanese Greygroup Milano, partecipando all’ideazione di diverse campagne pubblicitarie; nel 2008 vince il primo premio al Festival del Giornalismo di Perugia con un articolo su Enzo Baldoni; completa nel 2009 la sua formazione “accademica” con un Master in critica e sceneggiatura cinematografica; nel settembre 2010 pubblica un libro umoristico dal titolo “Milano da Bare” (Bianca&Volta Edizioni) e apre un blog  www.microclismi.com.

Il coraggio della danza contemporanea

La danza è disciplina, lavoro, insegnamento, comunicazione. Con essa risparmiamo parole che magari altri non capirebbero e stabiliamo un linguaggio universale, familiare a tutti. Ci dà piacere, ci rende liberi e ci conforta dall’ impossibilità che noi umani abbiamo di volare come gli uccelli, ci fa avvicinare al cielo, al sacro, all’infinito. Julio Bocca   […]

Danza o sei perduto

L’approccio di Pina Bausch alla danza era come quello di Michelangelo alla scultura: una sorta di rito epifanico, un continuo disvelamento, un’atavica e rabbiosa ricerca del nucleo essenziale; e in effetti, il contributo della coreografa tedesca all’arte di Tersicore ha rappresentato non solo un’innovazione nelle possibilità drammaturgiche del corpo, ma un vero e proprio capovolgimento […]

La storia dei caroselli Stock 84 (VII)

Il teatrino di Un Due Tre (1974-1975) Nonostante la serie sia ancora condizionata dalla presenza di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini questi caroselli – che richiamano il famoso varietà musicale degli anni ’50 – rappresentano una svolta secca ed improvvisa rispetto al percorso precedente. A partire dal 1959 la ricerca di fluidificare il testo conduceva […]

La storia dei caroselli Stock 84 (VI)

Una coppia televisiva per un brandy classico (1968 – 1973) Con il 1968 si ritornava alla formula del duetto coniugale, ma la comparsa di Sandra Mondaini a fianco del marito segnava inevitabilmente il registro comico di elementi e sviluppi fortemente caratterizzati. Raimondo Vianello esordisce nel ruolo di ufficiale americano nella rivista satirica Cantachiaro n. 2 […]

Black Swan

Non abbiamo fatto in tempo a distogliere lo sguardo dal corpo di The Wrestler, che gli occhi già inseguono quello di Black Swan: è così – nell’impietosa analisi di una psico-fisicità individuale – che si afferma la potenza espressiva degli ultimi lavori di Aronofsky. Va detto, il regista newyorkese, depurati i manierismi e le psichedelie […]

La storia dei caroselli Stock 84 (V)

Famoso nel mondo:  il brandy tra regionalismo e richiami internazionali Nel 1965 la pubblicità Stock avviava una nuova esperienza. A Lina Volonghi, un’ icona ormai consolidata, fu affiancato Raimondo Vianello, che allora godeva di una marcata visibilità televisiva. La proposta dei testimonial si configurava, in certo modo, nel senso di una soluzione “ibrida”, poiché la […]

La storia dei caroselli Stock 84 (IV)

Tra moglie e marito: la reiterazione di una formula vincente Con il terzo ciclo del 1960 il brandy trovava finalmente una cornice pubblicitaria stabile: la serie Tra moglie e marito durò infatti, con alcune modulazioni interne, quasi un lustro. I volti di Lina Volonghi e Umberto Melnati e il topos del bisticcio familiare risolto al […]

La storia dei caroselli Stock 84 (III)

La fondazione di un modello: Il Signore sì che se ne intende! Nel 1959 si ritornò al registro pienamente comico con l’intervento di Gino Bramieri. L’attore milanese ebbe un esordio teatrale precocissimo (1944). Da quel momento continuò a calcare le scene milanesi dimostrando un’inclinazione comica che piacque da subito al grande pubblico. Lavorò sia come […]

The Box – C’è un regalo per te

Dopo Donnie Darko (2001), che ormai – meritatamente o meno – si è istituzionalizzato in un cult movie generazionale, dopo Southland Tales – Così finisce il mondo (2008), che ha decisamente  raffreddato la critica, Richard Kelly approda a una terza prova che, purtroppo, non lo riscatta:  The Box – C’è un regalo per te riconferma […]

Splice

Il titolo è un chiaro riferimento al destino della protagonista, creatura mostruosa nata dalla combinazione genetica di dna umano e animale, ma l’idea dell’innesto richiama anche l’operazione che Natali compie per assemblare questo film. Di fatto il regista sfrutta molti dei luoghi tipici dell’horror e della fantascienza, al punto che sembra quasi di assistere a […]